“Comporre, per me, significa scrivere la parte invisibile dell’iceberg,
dare un suono a ciò che rimane sommerso, inascoltato”.

Interessato alla musica nei suoi multiformi aspetti, Federico Gardella ha scritto per il teatro musicale, per la sala da concerto, per il cinema, intrecciando forme d’arte lontane (dal teatro Noh giapponese alla musica elettronica).
I suoi lavori sono stati interpretati da gruppi quali lo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker, l’Arditti Quartet, la Tokyo Philharmonic Orchestra e presentati, tra gli altri, a La Biennale di Venezia, alla Casa da Música di Porto e al Maggio Musicale Fiorentino.
Vive e lavora a Milano.

composizioni

Discografia

Livre d’arabesques per oboe e ensemble
Estroso/Innerlich per violino
Im Freien zu spielen per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
Islands per violoncello e pianoforte
Tre studi sulla notte per pianoforte
Tre studi per riscoprire l’alba per pianoforte
Nebbiæ per ensemble